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Harry Potter e La Pietra Filosofale (2184 citazioni)
Harry Potter e La Camera dei Segreti (3199 citazioni)
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (4329 citazioni)
Harry Potter e il Calice di Fuoco (6144 citazioni)
Harry Potter e l'Ordine della Fenice (9042 citazioni)
Harry Potter e il Principe Mezzosangue (5824 citazioni)
Harry Potter e i Doni della Morte (6958 citazioni)
Le fiabe di Beda il Bardo (289 citazioni)
Il Quidditch Attraverso i Secoli ( citazioni)
Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli ( citazioni)
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Ricerca di Magie Sinister e di Borgin and Burkes


    Tenendosi alla meglio gli occhiali rotti sul naso, si guardò intorno. Era emerso in un sordido vicolo dove sembravano esserci esclusivamente negozi dedicati alle Arti Oscure. Quello da cui era appena uscito. Magie Sinister, sembrava il più grande, ma di fronte c’era un’orribile mostra di teste avvizzite e due porte più giù un’immensa gabbia brulicava di giganteschi ragni neri. Due maghi in malarnese lo osservavano da dietro un portale bisbigliando tra loro. Con un certo nervosismo Harry si avviò, sempre tenendosi gli occhiali e augurandosi, contro ogni speranza, di trovare la strada per uscire da quel posto.
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    «Indovinate un po’ chi ho visto da Magie Sinister?» chiese Harry a Ron e a Hermione mentre salivano le scale della Gringott. «Malfoy e suo padre».
Alla libreria "Il Ghirigoro" (Cap. 4 Harry Potter 2)

    Erano all’altezza dell’unico negozio di Notturn Alley che Harry avesse mai visitato: Magie Sinister, che vendeva un’ampia gamma di oggetti inquietanti. Lì, tra le casse piene di teschi e vecchie bottiglie, c’era Draco: dava loro le spalle ed era appena visibile dietro lo stesso armadio nero nel quale una volta Harry si era nascosto per evitare i Malfoy, padre e figlio. A giudicare dai gesti, stava parlando animatamente. Il proprietario del negozio, il signor Sinister, un uomo curvo dai capelli unti, stava di fronte a lui con una curiosa espressione, un misto di rancore e paura.
La deviazione di Draco (Cap. 6 Harry Potter 6)

    «È andato da Magie Sinister» continuò Harry. «Ha cominciato a strapazzare Sinister in persona perché lo aiutasse a riparare una cosa, e perché gliene conservasse un’altra… Apparentemente dello stesso genere di quella da riparare. Come se fossero una coppia. E…»
Il Lumaclub (Cap. 7 Harry Potter 6)

    «Io l’ho già vista» disse Harry, fissandola. «Era esposta da Magie Sinister secoli fa. Il cartellino diceva che era maledetta. Katie deve averla toccata». Alzò lo sguardo su Leanne, che tremava in maniera incontrollabile. «Come ha fatto Katie ad averla?»
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)


    Mentre seguiva Hermione e Leanne su per la strada, Harry rifletteva intensamente. Appena misero piede nel parco del castello, non riuscì più a trattenersi e proruppe: «Malfoy sa della collana. Era in una teca di Magie Sinister quattro anni fa, l’ho visto che la guardava quando mi nascondevo da lui e da suo padre. È questa la cosa che stava comprando il giorno che l’abbiamo seguito! Se l’è ricordata ed è tornato a comprarla!»
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    «Non… non so, Harry» fece Ron esitante. «Un sacco di gente va da Magie Sinister… E la ragazza non ha detto che Katie l’ha presa nel bagno delle donne?»
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    «No» rispose Harry, «ma…» e le raccontò di quando aveva seguito Malfoy fino da Magie Sinister e della conversazione che aveva origliato.
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    «Malfoy ha portato qualcosa da riparare da Magie Sinister
Argento e Opali (Cap. 12 Harry Potter 6)

    «Raggiunse il settimo anno di istruzione, come puoi immaginare, con il massimo dei voti in tutti gli esami. Attorno a lui, i compagni sceglievano il mestiere da intraprendere una volta lasciata Hogwarts. Quasi tutti si aspettavano cose spettacolari da Tom Riddle, prefetto, Caposcuola, vincitore del Premio Speciale per i Servigi Resi alla Scuola. So che parecchi insegnanti, tra cui il professor Lumacorno, gli suggerirono di andare a lavorare al Ministero della Magia, si offrirono di procurargli dei colloqui, gli fornirono contatti utili. Rifiutò tutte le offerte. E dopo un po’ di tempo gli insegnanti vennero a sapere che Voldemort lavorava da Magie Sinister».
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    «Da Magie Sinister?» ripeté Harry, sbalordito.
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    «Da Magie Sinister» confermò Silente tranquillo. «Capirai quali attrattive esercitava su di lui quel luogo quando saremo entrati nel ricordo di Hokey. Ma quella non fu la prima scelta di Voldemort. Allora non lo sapeva quasi nessuno — io fui uno dei pochi a cui lo confidò l’allora Preside — ma Voldemort per prima cosa avvicinò il professor Dippet e chiese se poteva restare a Hogwarts come insegnante».
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    «Così Voldemort andò da Magie Sinister, e tutti gli insegnanti che l’ammiravano dissero che era sprecato, un giovane mago così talentuoso finire a fare il commesso in un negozio. Ma Voldemort era molto più di un commesso. Educato, di bell’aspetto e capace, ben presto si vide affidare compiti particolari, di un genere possibile solo in un posto come Magie Sinister, specializzato come sai in oggetti insoliti e potenti. Voldemort veniva inviato a convincere le persone a vendere i propri tesori, e pare che fosse straordinariamente abile».
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    «Quando Hokey fu condannata, la famiglia di Hepzibah si era già resa conto che mancavano due dei suoi più preziosi tesori. C’era voluto un po’ di tempo per accertarlo, perché lei aveva un sacco di nascondigli, avendo sempre custodito gelosamente la sua collezione. Ma prima che fossero assolutamente certi che la coppa e il medaglione erano entrambi svaniti, il commesso di Magie Sinister, il giovane che così spesso aveva fatto visita a Hepzibah e l’aveva affascinata tanto, aveva dato le dimissioni ed era sparito nel nulla. I suoi superiori non avevano idea di dove fosse andato; erano sorpresi quanto chiunque altro. E per lungo tempo non si vide né si sentì più parlare di Tom Riddle.
La richiesta di Lord Voldemort (Cap. 20 Harry Potter 6)

    «L’altro si trova da Magie Sinister» continuò Malfoy, «formano una specie di passaggio. Montague mi ha detto che quando è rimasto chiuso in quello di Hogwarts era come intrappolato in una specie di limbo. Non riusciva a farsi sentire da nessuno, ma a volte ascoltava quello che succedeva a scuola, e altre volte quello che succedeva nel negozio, come se l’Armadio viaggiasse dall’una all’altro. Alla fine è riuscito a Materializzarsi e a venir fuori, anche se non aveva mai dato l’esame. Per poco non ci lasciava le penne. Hanno pensato tutti che fosse una bellissima storia, ma io sono stato l’unico a capire cosa significasse… nemmeno Sinister lo sapeva… l’unico a capire che si poteva raggiungere Hogwarts attraverso gli Armadi, se avessi aggiustato quello rotto».
La torre (Cap. 27 Harry Potter 6)


    «Molto bene» mormorò Silente. «Così i Mangiamorte passando da Magie Sinister sono riusciti a entrare nella scuola per aiutarti… Un piano astuto, un piano molto astuto… E, come hai detto tu stesso, proprio sotto il mio naso…»
La torre (Cap. 27 Harry Potter 6)

   Secondo quanto Silente aveva detto a Harry, Voldemort aveva nascosto gli Horcrux in luoghi per lui importanti, perciò continuavano a recitare, in una sorta di tetra litania, i posti dove sapevano che Voldemort era vissuto o era stato. L'orfanotrofio in cui era nato e cresciuto; Hogwarts, dove aveva ricevuto un'istruzione; Magie Sinister, dove aveva lavorato dopo la scuola; poi l'Albania, dove aveva trascorso gli anni dell'esilio: queste erano le basi delle loro ipotesi.
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

   «Non ce lo vedo, a nascondere qualcosa da Magie Sinister» osservò
La vendetta del folletto (Cap. 15 Harry Potter 7)

   Diagon Alley, Hogwarts, Casa Riddle, Magie Sinister, l'Albania, tutti i luoghi in cui sapevano che Tom Riddle era vissuto, aveva lavorato o aveva ucciso, Ron e Hermione li ripassarono al setaccio. Harry si univa a loro solo per far smettere Hermione di tormentarlo. Sarebbe stato felice di restare
I Doni della Morte (Cap. 22 Harry Potter 7)

   E così Voldemort era riuscito a farsi dire dalla Dama Grigia, con moine e lusinghe, il nascondiglio del diadema perduto. Aveva viaggiato fino a quella remota foresta e recuperato il gioiello, forse subito dopo aver lasciato Hogwarts, prima ancora di cominciare a lavorare da Magie Sinister.
La battaglia di Hogwarts (Cap. 31 Harry Potter 7)